Cassa Risparmio Cuneo 2011
Projects

Author: Gianpiero Pescarmona
Date: 20/09/2011

Description

Panminerva Med. 2008 Jun;50(2):89-96.
HDL cholesterol and bone mineral density in normal-weight postmenopausal women: is there any possible association?, 2008
D'Amelio P, Di Bella S, Tamone C, Ravazzoli MG, Cristofaro MA, Di Stefano M, Isaia G.
Source
Department of Internal Medicine, University of Turin, Turin, Italy. patrizia.damelio@unito.it
Abstract
AIM:
Epidemiological investigation of the association between lipid profile, atherosclerosis and bone mass has produced conflicting

RESULTS:
The present paper reports the assessment of the lipid profile, bone mineral density (BMD) and turnover in a cohort of Italian women.

METHODS:
In this cross sectional study we enrolled 173 women in menopause (101 osteoporotic and 72 normal). In each subject the authors evaluated BMD, bone turnover, lipid profile (total cholesterol, high density lipoprotein [HDL], low density lipoprotein [LDL] and triglycerides), and risk factors for osteoporosis, cardiovascular diseases and eating habits using a questionnaire.

RESULTS:
HDL was significantly higher in osteoporotic patients than in controls and the risk of osteoporosis was significantly higher in women with higher level of HDL. The authors suggest that the level of HDL could be used as screening for postmenopausal osteoporosis: the cut-off points recommended are HDL >61 mg/dL to detect women with a high risk (sensitivity 74%) and <45 mg/dL to detect those with a low risk (specificity 83%).

CONCLUSION:
This study provides evidences of the relation between HDL, but not total cholesterol or LDL levels with BMD in a cohort of normal-weight women and equally distributed cardiovascular risks. It also suggests that a proatherogenic lipid profile is associated with higher bone mineral density, and that HDL can be used in deciding whether a patient's BMD should be measured.C

alcif Tissue Int. 2007 Feb;80(2):76-80. Epub 2007 Feb 2.
Hypovitaminosis D in internal medicine inpatients., 2007
Corino A, D'Amelio P, Gancia R, Del Rizzo P, Gabasio S, Limone P, Isaia G.
Source
Division of Internal Medicine, Gradenigo Hospital, Corso Regina Margherita 8, 10153 Torino, Italy.
Abstract
Some studies have suggested that hypovitaminosis D may be a consequence of protein-calorie malnutrition. This study assessed both the relationship between vitamin D status, malnutrition, calcium and phosphorus metabolism indices and the importance attached by internists to these alterations. There were 239 patients admitted to an internal medicine division who underwent examinations to assess nutritional state, liver and renal function, and bone metabolism. At the end of the study, the clinical data included in the discharge letter, the treatment prescribed, and the diagnosis assigned to patients on their hospital discharge form were collected. Hypovitaminosis D was found in 72% and hypoalbuminemia in 34.3% of patients. Subjects with hypovitaminosis were generally older and had lower albumin levels than those with mild or no hypovitaminosis. 25-Hydroxyvitamin D was inversely related with parathyroid hormone and directly related with albumin. Alterations of calcium and phosphorus metabolism were present in 55.6% and recorded by the division's physicians for only 13.53% of patients, of whom 72.37% were not specifically treated. There is a direct correlation between 25-hydroxyvitamin D and albumin levels. The high incidence and the metabolic consequence of hypovitaminosis D and of protein-calorie malnutrition is significantly underestimated and undertreated by physicians.

Si comunica che al sito internet:
http://www.fondazionecrc.it/index.php?option=com_content&view=article&id=28&Itemid=103

é possibile consultare il Bando Ricerca Scientifica 2011 della
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Gli ambiti di intervento del Bando Ricerca Scientifica 2011 sono la
"Ricerca in campo medico" e l'"Innovazione Tecnologica".
Le richieste di contributo dovranno essere redatte on-line,
esclusivamente attraverso l'apposito Modulo presente sul sito della
Fondazione.
La scadenza per la presentazione delle domande on-line, nonché,
dell'invio della copia cartacea alla Fondazione Cassa di Risparmio di
Cuneo, é il 31.10.2011.
Al fine di acquisire la firma del Magnifico Rettore, le SS.VV. sono
invitate a far pervenire, entro il 24.10.2011, la documentazione da
inviare alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Si fa presente, inoltre, che nell'ipotesi in cui si presenti domanda di
contributo in qualità di capofila, nell'ambito dell'Intervento
"Innovazione Tecnologica", Le SS.VV. sono invitate a far pervenire
all'Ufficio Scrivente la documentazione corredata dalla nota allegata
alla presente.
All'interno del Bando potrà essere reperita qualsiasi altra informazione
utile, ma si rimane a disposizione per ogni ulteriore ed eventuale
chiarimento.
Si coglie l'occasione per porgere cordiali saluti.

Si comunica che al sito internet

é possibile consultare il Bando Ricerca Scientifica 2011 della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Gli ambiti di intervento del Bando Ricerca Scientifica 2011 sono la "Ricerca in campo medico" e l'"Innovazione Tecnologica".
Le richieste di contributo dovranno essere redatte on-line, esclusivamente attraverso l'apposito Modulo presente sul sito della Fondazione.
La scadenza per la presentazione delle domande on-line, nonché,
dell'invio della copia cartacea alla Fondazione Cassa di Risparmio di
Cuneo, é il 31.10.2011.
Al fine di acquisire la firma del Magnifico Rettore, le SS.VV. sono invitate a far pervenire, entro il 24.10.2011, la documentazione da inviare alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Si fa presente, inoltre, che nell'ipotesi in cui si presenti domanda di
contributo in qualità di capofila, nell'ambito dell'Intervento
"Innovazione Tecnologica", Le SS.VV. sono invitate a far pervenire
all'Ufficio Scrivente la documentazione corredata dalla nota allegata
alla presente.
All'interno del Bando potrà essere reperita qualsiasi altra informazione
utile, ma si rimane a disposizione per ogni ulteriore ed eventuale
chiarimento.
Si coglie l'occasione per porgere cordiali saluti.

Comments
2011-09-28T13:47:48 - Gianpiero Pescarmona

Costruzione di una guida online e interattiva all'interpretazione dei dati del Laboratorio ad uso dei medici di base

Proponente AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE DI CUNEO

Dipartimento: Laboratorio Analisi Chimico Cliniche

Obiettivo: Fornire uno strumento utile ai medici di base per essere aggiornati sul significato dei singoli esami di laboratorio e sulle possibili relazioni con altri esami adatti ad integrare l'informazione fornita dal singolo esame. Il TSH riflesso ad es. potrebbe essere integrato con colesterolo e trigliceridi il cui livello dipende dall'ormone tiroideo. In caso di mancata corrispondenza tra colesterolo e TSH (TSH basso e colesterolo alto) si puo' pensare a resistenza periferica all'ormone tiroideo.
Il sito offre anche la possibilità di porre domande al laboratorio circa risultati incongrui con altri esami o con la storia clinica. La SdS di Biochimica Clinica si propone come fornitore di tale servizio in collaborazione con il Laboratorio dell'Ospedale.
Ci si propone di partire con alcuni esami di largo uso e impatto clinico come il colesterolo, i trigliceridi, gli ormoni tiroidei, il rischio trombotico (e altro...) da polimorfismo MTHFR), l'uricemia etc. L'utilizzo corretto del dato di laboratorio, se porterà ad una migliore cura domiciliare (sul territorio) e ad un piu' corretto e ridotto uso dei farmaci potra' risultare in un consistente risparmio sulla spesa sanitaria senza riduzione delle prestazioni (appropriatezza dell'uso degli esami). E' evidente che questo prevede un ruolo attivo dei sanitari sul territorio la cui gratificazione dovrebbe dipendere dal miglioramento dei loro risultati terapeutici (quantificabili dalla Regione in un premio per quei medici i cui pazienti non si fanno ricoverare? scherzo ma forse non troppo)

Richiesta finanziaria:

€ 120.000.00

Implementazione sito (sul modello del software del Flipper e Nuvola) € 25.000,00
2 computer per i borsisti € 3,000,00
2 anni borsa per 2 borsisti € 90000,00
Spese disseminazione € 2000,00

Studio italiano da' la pagella ai 'bignamini digitali' dei dottori
Milano, 27 set. (Adnkronos Salute) - Gli inglesi li chiamano 'point-of-care summaries'. Sono una sorta di 'bignamini' della medicina, che affiancano i camici bianchi nelle loro scelte quotidiane al letto del paziente. Strumenti utili per decidere quale intervento è più consigliato secondo le ultime evidenze scientifiche, che nell'era digitale si possono consultare rapidamente su pc portatili, smart phone e tablet. Ora uno studio italiano ha analizzato i 5 prodotti ritenuti più autorevoli, scoprendo che questi compendi non sono tutti uguali: alcuni sono molto più aggiornati di altri, avvertono gli autori della ricerca, pubblicata sul 'British Medical Journal' e firmata da un gruppo di giovani scienziati dell'Istituto Mario Negri e delle università degli Studi di Milano e Modena-Reggio Emilia. I point-of-care summaries sono ormai numerosi in tutto il mondo, spiegano i ricercatori, e si fanno apprezzare dai medici per l'aiuto nel risolvere i dubbi che nascono durante l'attività clinica, nei reparti e negli ambulatori, fornendo risposte in tempo reale. L'obiettivo del gruppo italiano era quello di mettere un po' d'ordine in materia, dando 'la pagella' a questi strumenti partendo da presupposto che "le decisioni mediche devono basarsi sulle migliori e più aggiornate prove derivanti dalla letteratura scientifica". Il problema, infatti, è che "le conoscenze in medicina sono in rapida evoluzione. Trattamenti obsoleti vengono sostituiti da altri più recenti, o magari si scoprono effetti collaterali finora sconosciuti. Tutte queste nuove e rilevanti informazioni devono essere raccolte e veicolate ai medici per garantire la qualità delle cure e ridurre gli errori". In pratica, per assicurare "il trattamento o la diagnosi giusti per il paziente giusto, al momento giusto".Gli autori hanno quindi misurato la velocità di aggiornamento dei 5 principali point-of-care summaries internazionali, analizzando se i lavori scientifici che contano, quelli che devono essere conosciuti dai medici di tutto il mondo perché influenzano o modificano la loro pratica clinica, fossero citati e in quanto tempo. Ecco cosa è emerso: "Dynamed è risultato nettamente migliore degli altri nella capacità e velocità di aggiornamento; EBM Guidelines e UpToDate avevano una capacità di aggiornamento intermedia, mentre eMedicine e Clinical Evidence si aggiornavano molto lentamente". "La letteratura medica è in continua espansione. Come può il medico mantenersi aggiornato su un corpo di conoscenze tanto vasto e tanto mutevole, senza dedicare a questa attività gran parte della propria giornata? - chiede Rita Banzi, autrice dello studio - E come può, nell'impossibilità di memorizzare una tale mole di informazioni, farne uso in modo appropriato e tempestivo al letto del paziente? I point-of-care summaries vogliono essere la risposta, ma per raggiungere l'obiettivo devono garantire che le informazioni riportate siano costantemente aggiornate e che le conoscenze si cumulino nel tempo".Questi strumenti informativi, aggiunge il ricercatore Lorenzo Moja, "costituiscono la più recente tra le modalità con cui l'informazione medico-scientifica viene resa disponibile ai clinici. Internet, ormai diffuso in tutti gli ospedali e ambulatori medici, ha permesso di velocizzare l'accesso alle conoscenze". E "i criteri per giudicare la qualità di un prodotto di questo tipo devono tener conto di diversi fattori, non solo l'aggiornamento - puntualizza - Ad esempio la validità dei contenuti, quanto più evidence based, e la qualità editoriale sono importanti. Medici e ospedali devono optare per un prodotto o per un altro pesando le qualità.

Ne va delle decisioni prese al letto del paziente".

LISTA DEGLI ALLEGATI
da inviare insieme al modulo di richiesta contributo entro il 31 ottobre 2011
Il modulo compilato online, stampato e firmato in originale deve essere spedito in cartaceo alla
Fondazione entro il 31 ottobre 2011 (farà fede il timbro postale di invio).
Gli allegati possono essere inviati in formato digitale caricando i file nell’ultima sezione del modulo di
richiesta.
La compilazione degli allegati permette al richiedente di fornire le informazioni di dettaglio utili per la
valutazione dei progetti.
Si suggerisce tuttavia di compilare tutti i campi del modulo con informazioni puntuali, chiare e
sintetiche e non rimandare alle relazioni allegate, in quanto dalle informazioni del modulo deve
essere possibile inquadrare il progetto nelle sue linee generali.
Allegati sezione Ricerca Medica – pag. 2
Allegati sezione Innovazione Tecnologica 1^ fase – pag. 3
ALLEGATI RICERCA MEDICA 2
ALLEGATI - SEZIONE RICERCA MEDICA
A. PER ENTI PRIVATI: Atto Costitutivo e Statuto vigente od altra documentazione idonea a
comprovare l'assenza della natura di impresa e dello scopo di lucro in capo al soggetto
richiedente
B. PER ENTI PRIVATI: Ultimo bilancio consuntivo approvato
C. PER ENTI PRIVATI: Descrizione dell’organizzazione e degli organi statutari dell’associazione
D. Relazione descrittiva del progetto che includa almeno i seguenti paragrafi:
· Informazioni generali sul progetto:
- argomento di ricerca e esigenze che spingono verso tale argomento
- obiettivo scientifico della ricerca
- ipotesi di ricaduta applicativa e dati quantitativi sui potenziali beneficiari
· Informazioni di dettaglio metodologico:
- le attività progettuali e il piano temporale
- descrizione e dimensionamento dei campioni di indagine
- la metodologia di analisi dei dati
· Descrizione del gruppo di ricerca, specificando le risorse appartenenti all’ente
richiedente e quelle appartenenti a enti che collaborano con il progetto ed il loro
ruolo
· Iniziative di divulgazione previste
· Prospettive della ricerca o dello studio dopo la fine del periodo finanziato
E. Documenti comprovanti eventuali finanziamenti ottenuti da altre fonti per l’iniziativa
F. Dichiarazione di collaborazione al progetto (una per ciascun ente che collabora, format
scaricabile dal sito della Fondazione)
G. Curriculum Vitae del Responsabile Scientifico e dei principali collaboratori al progetto
H. Se il proponente è un centro di ricerca o un’associazione: Documenti comprovanti le attività di
ricerca svolte, collaborazioni con ricercatori, risultati scientifici ottenuti
ALLEGATI - INNOVAZIONE TECNOLOGICA 3
ALLEGATI - SEZIONE INNOVAZIONE TECNOLOGICA - 1^ FASE
A. PER ENTI PRIVATI: Atto Costitutivo e Statuto vigente od altra documentazione idonea a
comprovare l'assenza della natura di impresa e dello scopo di lucro in capo al soggetto
richiedente
B. PER ENTI PRIVATI: Ultimo bilancio consuntivo approvato
C. PER ENTI PRIVATI: Descrizione dell’organizzazione e degli organi statutari dell’associazione
D. Scheda progettuale sintetica (max 8 pagine) che contenga:
motivazioni ed esigenze che spingono verso tale scelta con riferimento alle
peculiarità della ricerca proposta rispetto allo stato dell’arte internazionale
obiettivi della ricerca
risultati attesi e ipotesi di ricaduta sul territorio
pianificazione di massima di tempi e budget del progetto
composizione della rete di collaborazioni (locali, nazionali, internazionali) e ruolo dei
partner di progetto
indicazioni di massima della gestione della proprietà intellettuale e della
destinazione delle attrezzature eventualmente acquistate
E. Dichiarazione di partecipazione al progetto del/dei Partner operativo/i e dei Centri di ricerca che
collaborano (una dichiarazione per ciascun soggetto che fa parte della rete, format scaricabile dal
sito della Fondazione)
F. Se il proponente è un centro di ricerca o un’associazione: Documenti comprovanti le attività di
ricerca svolte, collaborazioni con ricercatori, risultati scientifici ottenuti

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