Le inoltro lo scambio di mail avuto con Svicol a proposito di Science
signaling, cui ho scoperto oggi non abbiamo più accesso. Lo avevamo
richiesto noi anni fa (ai tempi di Guolo) su richiesta di Colombatto. Mi
pare dalle statistiche d'uso che abbia avuto un discreto successo.
Certo a livello di finanze non andiamo troppo bene, abbiamo 32000 euro
disponibili al 12/02/2009, ma dobbiamo ancora trasferire a Svicol le
nostre quote per i vari editori (circa 50000 euro più i 4000 di Anatomia
patologica di cui mi ha detto lei la scorsa settimana). Non sono ancora
arrivati però i circa 28000 di Parola, pur deliberati nel loro Consiglio
di Dipartimento a novembre.
Si ricordi di passare per le nostre firme, quando riesce, così parliamo
anche di questo titolo.
Cordialmente,
Isabella de Caria
>Trasmettiamo in allegato il Journal report 1 e il Journal report 3 del
periodico Science signaling per gli anni 2005 - 2009.
L'offerta del Cilea per la sottoscrizione 2009 di Science signaling,
datata 26 novembre 2008, indica un costo di 2.130 dollari USA, comprensivo
della commissione dovuta al fornitore e non comprensivo dell'IVA al 20%.
Tale costo si riferisce all'accesso illimitato all'edizione online della
rivista per l'intero anno 2009 sulla piattaforma dell'editore, Science
AAAS.
L'offerta del Cilea per l'anno 2008 era riferita alla sola rivista Science
Online; pertanto, per il 2009, considerata la fase di incertezza di
bilancio, non ci è parso opportuno aggiungere la spesa per Science
signaling; se ci fosse un interesse forte da parte della Vostra struttura,
speriamo di poter riprendere in considerazione l'eventualità di
sottoscrivere la suddetta rivista.
Cordialmente,
Lorena Clerico
Ufficio Sviluppo Collezioni
Universita' degli Studi di Torino
Divisione Attivita' Istituzionali
Sistema Bibliotecario d'Ateneo
Sviluppo Collezioni, Catalogazione e Metadati
mailto: info-svicol@unito.it
tel. + 39.11/6704191-4192-4193-4194-3919-3918-3917
Fax: +39.11/6704189
Website: http://library.unito.it/
nel 2008 abbiamo ricevuto e sottoscritto un'offerta per Science (€
8.044,80) che permetteva anche l'accesso a Signaling. Non ci è stato
dato capire a che titolo noi vedessimo questa seconda rivista, se
perche' compresa nell'offerta o in trial o addirittura perche' qualcun
altro la sottoscriveva.
Abbiamo continuato ad accedervi nei primi mesi dell'anno dopo aver
ricevuto per il 2009 un'offerta per i due titoli, con una richiesta di
2130 $ per Signaling (al cambio di oggie con l'IVA sarebbero €
1883,77.
Per noi era difficile effettuare quella che di fatto era una nuova
sottoscrizione con una pesante incertezza di bilancio e senza aver
potuto chiarire le scelte di politica delle collezioni (perche'
comprare signaling e non un'altra cosa, per es.).
Le statistiche del titolo sono peraltro decisamente buone e il costo
per uso, di conseguenza, basso.
Fateci sapere le vostre valutazioni e vediamo che si puo fare.
Saluti,
Ai responsabili di biblioteca.
In seguito alle diverse comunicazioni che sono state inviate alle biblioteche e ai dipartimenti in merito alla negoziazione tra CARE e l'editore Elsevier (comunicazione del prof. Dellavalle del 26.09.07, comunicazione della dott.ssa Belli e del prof. Dellavalle del 13.11.2007) desideriamo fornire un aggiornamento sulla situazione.
Ricordiamo che:
- La trattativa per il rinnovo è condotta a livello nazionale da CARE (il Gruppo di coordinamento per l'acquisto di risorse elettroniche, costituito nell'ambito della Convenzione tra CRUI - Conferenza permanente dei Rettori delle Università italiane e i Consorzi e Gruppi di acquisto operanti in Italia);
- Per la gestione della trattativa con Elsevier è stato nominato un gruppo di negoziazione che agisce in nome e sotto il controllo di CARE; il rinnovo del contratto riguarderà tutti gli enti attualmente partecipanti: Università, Enti di Ricerca, Ospedali: CRUI firmerà il contratto Elsevier a nome e per conto di tutti gli atenei italiani che partecipano alla trattativa; CILEA firmerà per gli enti di ricerca e biomedici, i quali pur aderendo alla trattativa CARE non fanno ovviamente parte della CRUI.
L'Università di Torino aderisce alla trattativa e si è impegnata a rispettare le indicazioni provenienti da CARE. Tra queste, l'impegno a non rinnovare (si veda in proposito la comunicazione del prof. Dellavalle del 26.09.07) gli abbonamenti cartacei per il 2008 alle riviste Elsevier fino al raggiungimento dell'accordo, mantenendo la spesa nella previsione di bilancio per il 2008.
Le somme da accantonare per il 2008 sono nella misura già stanziata nell'anno 2007 con un incremento cautelativo del 5%. (si veda al riguardo la comunicazione della dott.ssa Belli e del prof. Dellavalle del 13.11.2007).
Al momento quasi tutti gli atenei italiani e gli enti aderenti hanno aderito al rinvio: ciò rappresenta un successo importante per CARE e una forma significativa di pressione sugli editori.
Tuttavia la sospensione dei rinnovi ha anche un secondo obiettivo: consentire a chi lo desiderasse. già a partire dal 2008 il passaggio online only, che, come è noto, è stato indicato da CARE come uno dei punti qualificanti del nuovo contratto.
In questo quadro riteniamo doveroso chiarire che:
- l'università di Torino non ha ancora scelto tra le alternative possibili: l'online only, il mantenimento del print/online secondo l'attuale modello, una nuova soluzione print/online caratterizzata da una diminuzione del numero di titoli su carta. Scelta che è comunque difficile da effettuare in assenza di condizioni contrattuali definitive;
- non vi è garanzia alcuna che la contrattazione si concluda entro la fine dell'anno. E' possibile dunque che si oltrepassi la data di scadenza del contratto attualmente in vigore. In questo caso ci si troverà di fronte all'interruzione del servizio online fornito dall'editore, mitigato dall'accesso agli archivi ospitati dal CILEA. Inoltre, proseguendo nel mancato rinnovo degli abbonamenti, si dovrà correre il rischio di perdere alcuni fascicoli correnti. Rischio che però ha come sperabile contropartita condizioni migliori da parte dell'editore per il triennio successivo
stante la difficoltà della trattativa, e l'elemento innovativo che incarna, ci sembra doveroso attenerci alle indicazioni ricevute da CARE.
Per quanto riguarda l'ipotesi del passaggio online only ci pare anche importante cominciare a prendere in considerazione i vantaggi che ne potrebbero derivare e che sono sostenuti da CARE:
- uno sconto sul costo complessivo del contratto (il Team negoziale lavora in questo senso ed ha ottenuto qualche parziale successo),
- l'eliminazione delle spese di commissione, (non si dovrebbero rinnovare gli abbonamenti cartacei presso le commissionarie)
- la riduzione del lavoro gestionale per le biblioteche;
- la riduzione delle attività gestionali relative all'accesso online (che oggi per una parte significativa sono dovute ai controlli sugli abbonamenti cartacei locali "vincolati"dai contratti di tipo print-online ).
I coordinatori degli Ambiti e il Comitato Direttivo SBA saranno puntualmente e tempestivamente informati sui successivi sviluppi della trattativa.
N.B. Le riviste Elsevier comprendono i seguenti marchi: Elsevier,Academic Press, Bailliere Tindall, Cell Press, Churchill Livingstone, Current opinion, Excerpta medica, Hanley and Belfus, JAI Press, Lancet Publishing Group, Masson, Mosby, Saunders, Pergamon, Trends, Urban und Fischer.
Le riviste Springer (il cui contratto è anch'esso in fase di negoziazione) comprendono invece: Springer, Kluwer, Birkhauser, Gabler, Humana Press, Urban und Vogel, MAIK-Nauka, Physica Verlag, Steinkopff.
Ai Presidi
Ai Direttori di Dipartimento
Ai Presidenti di Biblioteca
Ai Responsabili di Biblioteca
Loro Sedi
Com’è noto, CARE - (Gruppo di Coordinamento per l’Accesso alle Risorse Elettroniche) costituito nell’ambito della Convenzione tra la Conferenza permanente dei Rettori delle Università Italiane e i Consorzi e i Gruppi di acquisto operanti in Italia – sta conducendo con i rappresentanti dell’editore Elsevier la trattativa per il nuovo contratto nazionale che regolerà l’accesso ai periodici elettronici.
La negoziazione Care-Elsevier procede non senza problemi, in quanto l’Editore pare non tenere conto delle difficoltà delle biblioteche a sostenere i costi crescenti degli abbonamenti.
Poiché la trattativa è molto delicata e la negoziazione non è ancora conclusa, ci sembra doveroso attenerci scrupolosamente alle indicazioni ricevute da CARE. Ciò equivale, questo in momento, a
non rinnovare gli abbonamenti cartacei – in allegato un elenco dei titoli presenti nelle nostre collezioni - per il 2008 alle riviste Elsevier fino a che non sia stato raggiunto un accordo.
E’ importante tuttavia ricordare che si tratta di una misura temporanea, che non ha come obiettivo la chiusura definitiva di tali abbonamenti, la cui spesa deve comunque essere inserita nei bilanci di previsione delle biblioteche.
Sarà mia cura aggiornarvi sui passi successivi da compiere in merito a tale questione.
Cordiali saluti.
Il Presidente del Sistema Bibliotecario d’Ateneo
Prof. Claudio Dellavalle
