Bnp predittore di rischio cardiovascolare nei bimbi
Anche per la popolazione pediatrica il peptide natriuretico B (Bnp) rappresenta un valido marker di malattie cardiovascolari. Questi i risultati dello studio pubblicato di recente su Journal of American College of Cardiology che ha, inoltre, permesso di stabilire valori di cutoff differenti rispetto a quelli adottati nei pazienti adulti. I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in 2 gruppi: gruppo neonatale di età compresa tra 0 e 7 anni e gruppo adulto che includeva individui dai 7 ai 19 anni. Eventi cardiovascolari hanno interessato il 74% dei neonati e il 53% del gruppo adulto. Valori più elevati di Bnp sono stati rilevati negli individui malati rispetto a quelli sani: 526 vs 96 pg/ml per i neonati e 122 vs 22 pg/ml per i più grandi. "Attraverso semplici esami del sangue il medico sarà da oggi in grado di valutare in maniera efficace il rischio di patologie cardiovascolari anche nella popolazione più giovane" ha dichiarato Yuk M. Law del Children's Hospital and Regional Medical Center, University of Washington (L.A.).
J Am Coll Cardiol 2009, 54, 1467-1475
Abnormal rhythmic oscillations of atrial natriuretic peptide and brain natriuretic peptide in heart failure, 2003
