HCV
News (Medical)

Author: monica mangioni
Date: 04/03/2008

Description

Hcv, vista conservata durante terapia con IFN-alfa
Contrariamente a quanto riscontrato da studi precedenti, uno studio prospettico su pazienti con infezione da Hcv non ha rivelato alcuna variazione nella funzionalità visiva a seguito del trattamento con IFN-alfa. Il rilevamento di retinopatie nei pazienti sottoposti a questa terapia aveva portato alla raccomandazione di valutare e monitorare la vista in questi pazienti. Nel Regno Unito, comunque, dove il presente studio è stato condotto, vi è una generale scarsità di dati rilevanti su questo effetto collaterale, e quindi uno studio multicentrico più ampio genererebbe più informazioni. In ogni caso, lo screening regolare per i pazienti visivamente asintomatici sotto trattamento con IFN-alfa probabilmente non è necessario. ( Br J Ophthalmol 2008; 92: 256-8 )

HCV: mortalità più alta senza co-morbidità
La mortalità complessiva, per cause epatiche o cardiache è più elevata nei pazienti sieropositivi all'Hcv, senza altre comorbidità significative, rispetto ai soggetti Hcv-, ma la maggior parte dei pazienti Hcv+ altrimenti sani non muore di epatopatie. L'infezione cronica da Hcv non è una sentenza di morte ne' una patologia benigna: vi è un legame molto forte con le malattie del fegato, ma queste sono responsabili solo di una minoranza dei decessi nei pazienti con infezione da Hcv. E' necessario prestare maggiore attenzione a stile di vita e comportamenti a rischio. Gli elevati tassi di mortalità dovuta ad abuso di sostanze, traumi e suicidio suggerisce la necessità di ricercare e trattare l'abuso di sostanze (alcool compreso), le malattie psicologiche ed i comportamenti a rischio in questi pazienti. (Am J Epidemiol 2008; 167: 743-50)

Adiponectina predice steatosi nell'HCV cronico
Bassi livelli di adiponectina sono associati ad un aumento del rischio di steatosi epatica ed ad un minor tasso di risposta al trattamento con IFN-alfa nei pazienti con epatite C cronica. Recenti studi hanno rivelato una correlazione fra steatoepatite non alcolica e riduzione dell'adiponectina sierica, ma la correlazione fra trattamento con IFN-alfa ed adiponectina sierica non era stata finora esaminata nel dettaglio. E' stato accertato che nei pazienti con epatite C infettati da Hcv con genotipo 3 un effetto diretto del virus potrebbe determinare la diminuzione dei livelli di adiponectina. Adiponectina sierica e livelli di TNF-alfa di base comunque sembrano essere fattori predittivi indipendenti di steatosi epatica a prescindere dal genotipo dell'Hcv, mentre l'adiponectina è anche un fattore predittivo indipendente del raggiungimento della risposta virologica al termine del trattamento. (Am J Gastroenterol 2008; 103: 605-14)

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