Headache
News (Medical)

Author: monica mangioni
Date: 04/03/2008

Description

Cefalea comune in pazienti gastrointestinali
La prevalenza delle cefalee è superiore nei soggetti con problemi gastrointestinali che nei pazienti che non riportano tali sintomi. Sia cefalee che sintomi gastrointestinali quali nausea, rigurgito acido, diarrea e costipazione sono comuni nella popolazione generale e sono responsabili di un uso cospicuo delle risorse sanitarie, ma la letteratura scientifica sulla comorbidità fra cefalea e problemi gastrointestinali è frammentaria. In base al presente studio, non ci sono differenze fra emicrania e cefalea semplice in questa associazione, ma essa aumenta con l'aumentare della frequenza delle cefalee. E' importante in questi pazienti tenere conto del carico totale del disagio, ed evitare di somministrare per le cefalee farmaci con effetti collaterali gastrointestinali. La forte associazione positiva fra questi due elementi patologici rilevata nel presente studio solleva domande riguardo i meccanismi fisiopatologici comuni che rendono i soggetti che soffrono di cefalee propensi ai disturbi gastrointestinali. ( Cephalalgia 2008; 28: 144-51 )

Emicrania: evidenti le disfunzioni cocleari
Il test delle emissioni otoacustiche, che consente il monitoraggio di cambiamenti minimi dello status cocleare, dimostra la presenza di disfunzioni della coclea e degli efferenti cocleari nei pazienti con emicrania. E' stato infatti svelato un meccanismo che porta a problemi nella discriminazione dei toni e nella lateralizzazione del suono, soprattutto negli ambienti rumorosi, nei pazienti con emicrania. Questa nuova scoperta potrebbe spiegare uno dei meccanismi alla base dell'incremento della sensibilità e del fastidio creato dagli stimoli uditivi nei pazienti con emicrania. Si tratta di anomalie subcliniche del sistema nervoso distribuite largamente dalla corteccia cerebrale alla giunzione neuromuscolare, e probabilmente di una caratteristica alla base della suscettibilità all'attacco di emicrania. Le disfunzioni nei meccanismi centrali che modulano l'attività cocleare dimostrano un altro aspetto del cervello emicranioso nella gestione dei segnali sensoriali. (Cephalalgia 2008; 28: 309-17)

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