Il polimorfismo che predispone al glaucoma
La presenza di polimorfismi nel gene dei recettori beta degli estrogeni influenza il rischio di glaucoma ad angolo aperto (OAG) negli uomini, ma non nelle donne. Gli estrogeni, e probabilmente anche altri ormoni sessuali ed i loro recettori, sembrano influenzare l'incidenza dell'OAG, ed in futuro ciò potrebbe offrire un'altra possibilità di trattamento per i pazienti che ne sono colpiti, ma non prima di molte ricerche. La mancanza di associazione nel sesso femminile è sorprendente, in quanto in altre circostanze tale differenza non sussiste, come nel caso della degenerazione maculare da invecchiamento. Vi sono comunque molti altri polimorfismi da investigare, ed è necessario anche accertare il loro meccanismo d'azione. ( Arch Ophthalmol 2008; 126: 110-4 )
Patologie maculari: la riabilitazione funziona
La terapia dello scarso visus per i pazienti con perdita di visus moderata-grave da patologie maculari può migliorare la capacità di lettura, la mobilità e la funzionalità visiva complessiva. Il successo della terapia comunque dipende dalla mobilitazione del paziente: esso deve essere volenteroso ed in grado di partecipare alle sessioni terapeutiche e completare i compiti assegnati a casa. L'età avanzata o la presenza di lievi difetti cognitivi non costituiscono una controindicazione alla terapia. Il protocollo impiegato comprende diversi elementi, fra cui educazione e consulenze, correzione degli errori di rifrazione, addestramento alla visione eccentrica, apparecchi di assistenza per il visus forniti gratuitamente ed istruzioni nel loro uso, e compiti a casa, nonché valutazione ed eventuali modifiche dell'ambiente domestico. Nei pazienti moderati-gravi sono giustificate almeno 10 ore di trattamento ambulatoriale, comprensive di una visita domiciliare. La riabilitazione va iniziata quanto prima possibile dopo la diagnosi, dato che all'attesa è associato un declino del visus. ( Arch Ophthalmol 2008; 126: 608-17 )
