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Caso clinico
Pancan
Resveratrol Induces Apoptosis in Chemoresistant Cancer Cells via Modulation of AMPK Signaling Pathway, 2007
Thymosinalpha1 stimulates cell proliferation by activating ERK1/2, JNK, and increasing cytokine secretion in human pancreatic cancer cells. 2007
Fumo legato a rischio pancreatite
Il fumo è associato ad un aumento del rischio di pancreatite acuta e cronica. Alcool e calcolosi biliare sono i fattori di rischio meglio conosciuti per queste malattie, e raramente il fumo viene incluso in questo novero nonostante alcuni studi ne abbiano dimostrato il ruolo. In base a quanto oggi dimostrato, il fumo è responsabile del 46 percento dei casi di pancreatite a prescindere dalla presenza di altri fattori di rischio maggiori, compresi alcolismo e calcolosi biliare. E' stata inoltre rilevata una correlazione dose-risposta fra numero di sigarette fumate nell'unità di tempo e rischio di pancreatite in entrambi i sessi. (Arch Intern Med. 2009; 169: 603-9)
Tumore pancreatico, stile di vita e fattori di rischio
E' stato composto un indice basato su fumo, consumo di alcool, BMI, dieta ed attività fisica che risulta strettamente legato al rischio di sviluppare tumori pancreatici. Questi elementi sono già stati studiati indipendentemente in relazione a questi tumori, ma è stato ora generato un indice rivelatore dello stile di vita nel suo complesso che ne somma gli effetti congiunti. Benché ulteriori ricerche sui meccanismi o sui fattori causali dei tumori possano contribuire a strategie preventive innovative, l'esame dei fattori modificabili noti combinati nella valutazione del rischio tumorale rappresenta un metodo appropriato per traslare i dati epidemiologici analitici nella prevenzione tumorale primaria, soprattutto per la prevenzione dei tumori pancreatici, nei quali la diagnosi precoce ed il trattamento efficace costituiscono ancora una sfida. (Arch Intern Med. 2009; 169: 764-70)
Ca pancreas: trattamento ancora lontano
Benchè siano stati effettuati progressi nelle strategie terapeutiche per molti comuni tumori gastrointestinali, i progressi significativi nel trattamento dei tumori del pancreas rimangono una chimera. I tanto attesi risultati degli studi sui regimi terapeutici combinati sono stati deludenti. Nonostante il fatto che due studi recenti abbiano dimostrato che questa strategia porta ad un pur modesto beneficio in termini di sopravvivenza, il miglioramento è forse troppo limitato per giustificare i rischi di tossicità o i costi. La malattia è molto resistente alla terapia, ed i trattamenti sistemici producono solo benefici modesti: solo il 10-15 percento dei casi consente la resezione chirurgica, ma anche allora il rischio di recidiva è elevato. E' comunque possibile che la terapia adiuvante migliori gli esiti a carico di questa popolazione di pazienti man mano che verranno sviluppate nuove terapie. (Ann Oncol. 2008; 19: 1224-30)