Le Regole del Gioco
A Il Paziente Responsabile

Author: Gianpiero Pescarmona
Date: 09/05/2010

Description

Per muoversi nel campo infinito della malattia e della salute occorre preliminarmente definire alcuni concetti su cui essere d'accordo e che servano per avere un linguaggio comune.

La definizione di malattia

Definizione mia su Qeios

The disease is the inability of a living organism to deal with environmental stresses

Definizione data dall'INSERM su Qeios

Clinical entity defined by a set of phenotypic abnormalities resulting from a common physiopathological mechanism with a homogeneous evolution and homogeneous therapeutic possibilities. Excludes developmental anomalies. (INSERM. (1999). Orphanet: an online rare disease and orphan drug data base. disease. ORPHA:377788)

Questo definizione assume che sia possibile classificare la malattia come insieme di sintomi condivisi con altre persone, per poterla incasellare in un posto ben definito nel catalogo delle malattie....

e che, sempre secondo questa definizione ha una terapia certa

Definizione mia su Qeios

La malattia come inadeguatezza dell'organismo a rispondere alle richieste dell'ambiente (incapacità ad adattarsi)

  • L’interesse di questa definizione sta nel fatto che la malattia insorge quando si instaura un differente rapporto tra organismo e ambiente.
    Per cui sempre bisogna domandarsi se le cause sono:
    ENDOGENE: genetiche, invecchiamento, eccetera
    ESOGENE: nutritive, gravidanza, infezioni, lavorative, variazione climatiche, farmaci, eccetera
    O una combinazione di cause esogene ed endogene, che si influenzano l'un l'altra.

Scopo della definizione è indicare un percorso per arrivare a capire perché io mi ammalo (io e non un altro, io adesso e non dopodomani). E perchè, anche in un sistema evolutivo, l'ambiente cambia più in fretta di noi creando nuove malattie, mentre ne scompaiono di vecchie (Why disease persists: an evolutionary nosology 2005).

La comparsa di un evento nuovo come l'infezione da SARS-Cov-2 non può essere affrontata sulla base dei dati precedenti, che non ci possono essere, ma solo cercando le basi molecolari della fragilità di una parte della popolazione. Il catalogo del passato non serve

Descrizione dei sistemi viventi

Per poter dire che un organismo vivente non è adeguato all'ambiente dobbiamo capire come è fatto e cosa significa vivere nel nostro ambiente

.
Atmospheric Oxygen pO2 Umidita' relativa

Sintesi del CoQ10
CytC
Sitesi dell'eme Degradazione dell'eme a bilirubina
Depositi di ferro

A cosa serve l'energia?

  • per sintetizzare le molecole del mio corpo (proteine fondamentalmente)
  • per far rilassare le cellule

la fragilità

Proponi nuove voci o modifiche che ritieni interessanti scrivendo a gianpiero.pescarmona@gmail.com

Comments
2023-01-06T13:35:58 - Gianpiero Pescarmona

“Nessun effetto è in natura sanza ragione; intendi la ragione e non ti bisogna sperienza.”

Leonardo da Vinci

Aforismi

Il moto è causa d'ogni vita.

"La vita bene spesa lunga è.”

2015-01-23T10:16:13 - Gianpiero Pescarmona

Non facciamone una malattia

Mens Sana in Corpore sano o Corpus sanum in mente sana?

Continuiamo ad ammalarci. Nonostante vaccini e medicine, non siamo diventati invulnerabili. Malattie vecchie e nuove, disturbi gravi o soltanto fastidiosi sembrano fasi pernacchie del progresso. Sempre più persone nel mondo sono afflitte da malattie del benessere, causate proprio da quella modernità che ci vorrebbe sempre sani (?) e pronti a tutto. Per varie ragioni, la lista delle patologie vere o presunte sembra allungarsi ogni giorno. E un sistema basato su ritmi di produzione e consumo inarrestabili, in stretta collaborazione con le multinazionali farmaceutiche, alimenta l’ansia, spingendoci a considerare anche il più lieve disagio come un impedimento che va stroncato prima possibile. Se siamo ipocondriaci, perfino una banale influenza diventa preludio di una sciagura. Anelando a realizzare i miti dell’efficienza assoluta - e obbligatoria - e della felicità permanente, il legittimo desiderio di stare bene si trasforma in apprensione continua, nell’incapacità di sopportare anche un banale fastidio, rendendoci, di fatto, sempre più vulnerabili (per fortuna analgesici e ansiolitici sono ormai venduti in formato famiglia). Non consideriamo molti malesseri per quello che spesso sono: segnali da interpretare, eventi naturali – l’equilibrio vitale è instabile - magari non desiderabili, ma a volte utili, poiché ci indicano che è il momento di fermarsi e riflettere: forse non siamo noi a essere inadeguati, ma il sistema di vita che è inumano; forse potremmo fare scelte diverse, invece di subire e perpetuare una follia imposta; forse il significato dell’esistenza non lo ricaviamo dalla frenesia e dal possesso, ma ci rendono così dipendenti e timorosi che preferiamo sgradevoli certezze a gratificazioni da conquistare; siamo così addestrati a essere ingozzati di stimoli e merci, che i momenti di pausa e riflessione non ci rigenerano, ma ci inquietano… Quando inventeranno un vaccino contro la paura?

Paolo Piazza

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