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Il cortisone è un ormone.
Chimicamente è un corticosteroide di formula S21C28E5M4 O9 - nome IUPAC: (8S,9S,10R,13S,14S,17R)-17-hydroxy-17-(2-hydroxyacetyl)-10,13-dimethyl -1,2,6,7,8,9,12,14,15,16-decahydrocyclopenta[a]phenanthrene-3,11-dione - strettamente correlato al corticosterone
Cortisone e adrenalina sono ormoni rilasciati nel sangue dalle ghiandole surrenali in situazioni di stress. Essi elevano la pressione arteriosa e preparano l’organismo alla reazione di lotta o fuga.
Il cortisone è il precursore inerte della molecola del cortisolo. Esso viene attivato per deidrogenazione del 11-cheto gruppo mediante un enzima chiamato 11-β-steroide-deidrogenasi. La forma attiva del cortisolo è detta anche idrocortisone.
In chimica farmaceutica il cortisone è usato nel trattamento di diversi disturbi, somministrato per via orale, endovenosa e cutanea. Uno degli effetti del cortisone sull’organismo, potenzialmente dannoso per certi aspetti, è di deprimere il sistema immunitario; ciò spiegherebbe l’evidente correlazione tra uno stress elevato e numerose malattie.
Il cortisone fu scoperto per primo dal chimico americano Edward Calvin Kendall al quale venne attribuito il Premio Nobel per la medicina e la fisiologia - insieme a Philip S. Hench e Tadeusz Reichstein - per la scoperta degli ormoni della corteccia surrenale, delle loro strutture e funzioni.
Negli anni sessanta le ricerche sull'alimentazione condotte dal dr. Peter J.D'Adamo tendevano a mostrare come i livelli di cortisone siano correlati al gruppo sanguigno dell'individuo: in media i più alti sono nel gruppo A e i più bassi nel gruppo 0. In realtà tali affermazioni non sono mai state confermate dalla medicina convenzionale né da successive ricerche.
Sintesi Cortisolo
Controllo sintesi Cortisolo
Effetti Cortisone
Effetti antinfiammatori