Short Chain Fatty Acids (SCFA)
Metabolismo batterico

Author: Francesco Andrea Coero Borga
Date: 10/05/2007

Description

Short chain fatty acids (SCFA) are metabolic by-products of anaerobic bacteria present in the periodontal pocket. The most represented SCFA are propionate, butyrate and succinate.

Butyrate

proprietà antitumorali del butirrato

Il butirrato ha proprietà antiproliferative, apoptotiche e di differenziazione.
Queste proprietà sono legate alla capacità del butirrato di indurre l'iperacetilazione degli istoni1 e l'aumento dell'espressione della proteina p-21, che serve come sistema di controllo del dna durante le fasi del ciclo cellulare, bloccandolo in caso di eccessivo danneggiamento del dna stesso o di eventuali mutazioni. (lo studio è stato condotto su cellule del colon)
butyrate and histone hyperacetylation

acido butirrico

attacco dento-gengivale

Durante l'infiammazione dell'epitelio gengivale e la formazione delle tasche parodontali (gengiviti) molti studi hanno evidenziato la presenza di:

butirrato e propionato

(Il butirrato e il propionato sono anche definiti SFCA "short chain fatty acid")

In vitro gli 'SCFA' INIBISCONO LA DIVISIONE CELLULARE della GIUNZIONE EPITELIALE, tessuto ad alto turn-over che garantisce una salda unione tra la gengiva e il dente, e aumentano la densità dei filamenti di cheratina del solco gengivale.
Basta una concentrazione di 0,25 microMoli di butirrato per ritardare significativamente la crescita delle cellule epiteliali per inibizione della divisione cellulare2.
inibizione cellule butirrato-propionato
(NB. Generalmente il grado di cheratinizzazione del solco non è molto elevato)
La proteina della cheratina che aumenta notevolmente è la K17.

Dal momento che il butirrato inibisce la proliferazione cellulare dell'epitelio giunzionale, si crea una situazione favorevole per l'attacco dei batteri anaerobi del solco gengivale e si scatena a livello del solco gengivale una superproduzione di K17, che serve a limitare l'infiltrazione betterica (effetto compensativo strategico attuato per ridurre il lume del solco gengivale).

Se quindi in un paziente si nota una quantità elevata di butirrato e propionato è presumibile pensare ad una progressione nella formazione della tasca.

Inoltre la produzione di SCFA limita molto la capacità rigenerativa-riparativa del tessuto danneggiato

butyrate mouth 03

acidi metabolici della placca

Butirrato e propionato hanno un potere di inibizione maggiore che acetato e lattato
inibizione cellulare

keratine 17 (k17)

La proteina k17 gioca un ruolo importante nel ciclo di perdita e di ricrescita dei capelli.
Infatti la zona cutanea priva di k17 va inconto ad "alopecia".
Le cellule cheratinocitiche della cute prive di k17 sono molto più sensibili al TNFalfa.
il TNFalpha reagisce con il TNFR-1 attivando il processo di apoptosi del follicolo.
La k17 ritarda il processo di caduta perchè interagisce con il TNFR-1.

(possibile collegamento con l'aromatasi?)

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Metabolismo Butirrato in Candida

La beta-ossidazione del butirrato e dei SCFA in generale nella Candida tropicalis avviene nei perossisomi e non nei mitocondri

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Butirrato e antifungini

Molti inibitori delle deacetilasi istoniche (histone deacetylase (HDA) inhibitors), compreso il butirrato, aiutano molti farmaci antifungini nella loro attività

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1 butyrate and histone hyperacetylation

2 inibizione cellule butirrato-propionato

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