La Candida albicans e' un fungo saprofita appartenente alla famiglia dei Saccaromiceti.
In condizioni favorevoli tale micete prolifera ed assume due forme:
#la forma fenotipica di lievito: si presenta come lievito con blastospore rotondeggianti che si moltiplicano per gemmazione e che e' responsabile della trasmissione e della diffusione della colonizzazione asintomatica.
#la seconda forma e' quella di pseudomiceti: formata da ife, cioe' da filamenti composti da piu' cellule separate da setti, che sono in grado di invadere i tessuti e si riscontrano in corso di infezioni sintomatiche.
Colonizza abitualmente le mucose, dove vive come commensale in equilibrio con altri microrganismi nel:
- cavo orale
- tratto gastrointestinale
- vagina
CANDIDOSI VAGINALE DA CANDIDA ALBICANS
La Candida Albicans e' l'agente eziologico principale delle vulvo-vaginiti micotiche (80-95% dei casi), mentre nei rimanenti casi vengono isolate specie diverse Non Albicans, come la Glabrata o la Tropicalis. La Candida Albicans possiede capacità adesive maggiori rispetto alle altre specie, aderendo perfettamente alle cellule epiteliali della vagina. La candida albicans in condizioni fisiologiche è inibita nella sua capacità di invadere i tessuti dall'acidita' dell'ambiente. Il bacillo di Doederlein e il Lactobacyllus acidophilus gram-positivi, componenti normali della flora vaginale, competono con i miceti per i substrati nutritivi ed interferiscono sui recettori per la candida albicans presenti sulle cellule vaginali in modo da inibire la germinazione e la diffusione delle ife. Per colonizzare la mucosa vaginale, il micete deve per prima cosa aderire alle cellule epiteliali grazie a delle strutture chiamate adesine situate sulla membrana che legano recettori specifici presenti sulle cellule epiteliali dellâospite.
Sintomi e segni
La vaginite da Candida è un'infezione estremamente comune, caratterizzata da intenso prurito vulvare e da perdite vaginali biancastre (leucorrea) di aspetto caseoso, non maleodoranti. Obiettivamente si osservano pareti vaginali tappezzate da un essudato biancastro aderente con mucosa uniformemente iperemia, eritema vulvare e grandi labbra edematose, il PH è < 4, 5.
Trasmissione
La trasmissione dell'infezione avviene nella maggior parte dei casi per via sessuale, tuttavia le reinfezioni possono avere come serbatoio di partenza l'intestino. Circa il 15% dei partner di donne con vaginite da Candida presenta una balanite sintomatica che deve essere curata per evitare le reinfezioni delle pazienti.
Fattori di rischio
I fattori che possono indurre la proliferazione di questo microrganismo includono:
⢠Fattore immunitario-infiammatorio: rappresentato dallâuso indiscriminato di antibiotici, corticosteroidi, citostatici o glucocorticoidi immunosoppressori e spermicidi
⢠Fattore ormonale (assunzione di contraccettivi orali, di estrogeni e di corticosteroidi): elevati livelli di estrogeni, come in gravidanza o per uso di contraccettivi orali, inducono nellâambiente vaginale una più alta disponibilità di glicogeno, essenziale per lâadesione della candida alle cellule epiteliali vaginali e per la crescita fungina.
Vaginal candidosis: epidemiological and etiological factors
The Impact of Oral Contraception on Vulvovaginal Candidiasis
⢠Tumori
⢠diabete
⢠malattie debilitanti
Inoltre come fattori predisponesti ci sono alcune abitudini di vita errate, come lâuso di indumenti stretti e aderenti o di biancheria intima sintetica (lâaumentata temperatura, la mancata traspirazione e lâumidità delle aree genitali favorirebbero la proliferazione dei funghi), uno stile di vita stressante, lâuso di detergenti aggressivi e una scarsa, o eccessiva, igiene personale. Sotto accusa anche gli zuccheri: nutrono il fungo e facilitano la sua crescita.
Diagnosi
La diagnosi di candidiasi si basa sull'identificazione delle ife e delle spore nell'essudato vaginale.
Trattamento
Il trattamento si avvale dell'impiego di antimicotici per uso locale come i farmaci imidazolici (clotrimazolo, econazolo, fenticonazolo, sertaconazolo e miconazolo) e/o generale come gli anti