Pari efficacia per enzastaurina e lomustina
Secondo un recente trial di fase III, pubblicato su Journal of Clinical Oncology, nonostante il suo elevato grado di tollerabilità e un profilo di tossicità migliore di lomustina, enzastaurina non offrirebbe alcun vantaggio terapeutico rispetto a questo farmaco nel trattamento di pazienti con glioblastoma ricorrente. Wolfgang Wick dell'Università di Heidelberg ha sottoposto 266 pazienti alla somministrazione per sei settimane di enzastaurina (550 mg/d) oppure di lomustina (100-130 mg/m2 al giorno). La sopravvivenza media senza progressione della malattia e quella totale non sono apparse differenti con i due tipi di farmaci (harad ratio = 1,28 e 1,20; rispettivamente). Risultati paragonabili sono stati ottenuti anche per quanto riguarda la sopravvivenza senza progressione del tumore a sei mesi. La malattia è apparsa stabile nel 38,5% e 35,8% dei pazienti trattati enzastaurina e lomustina, e la percentuale di risposta terapeutica è risultata pari a 2,9 e 4,3%, rispettivamente. Tossicità ematologica di grado tre e quattro sono state registrate molto più frequentemente con lomustina rispetto a enzastaurina (46 vs 1,0 eventi; p </=0,001). (L.A.)
J Clin Oncol. 2010 Feb 1. [Epub ahead of print]
Metformin?
The prince and the pauper. A tale of anticancer targeted agents 2008