Author: Gianpiero Pescarmona Date: 14/03/2007
Psoriasi Appello dermatologi per migliorare accesso a biofarmaci I dermatologi impegnati nella cura della psoriasi lanciano un appello alle istituzioni, "per capire quali siano i tempi e i modi per migliorare l'accesso ai nuovi farmaci biologici a più pazienti possibili, fra quelli che abbiamo individuato come adatti al trattamento". A parlarne è stato Mauro Picardo, direttore del laboratorio di Fisiopatologia cutanea dell'Istituto San Gallicano di Roma, in occasione dell'apertura del III Congresso nazionale unificato di Dermatologia e Venereologia, in programma fino al 9 giugno nella capitale. La psoriasi è una malattia delle pelle che nel mondo colpisce oltre 130 milioni di persone, con conseguenze sul piano fisico e psicologico spesso devastanti. "Dal 2004 - ha spiegato l'esperto - sono disponibili anche in Italia molecole innovative che hanno un'attività terapeutica molto selettiva, intervenendo su specifici 'bersagli' e dando buoni risultati. Nei numerosi centri 'Psocare' sparsi su tutto il territorio italiano, dove il paziente psoriasico viene preso in carico in maniera globale, si è dato il via a un programma di monitoraggio dell'efficacia e della sicurezza di questi farmaci, con un 'arruolamento' di 4.600 malati in un anno". Un lavoro che "a livello nazionale, ma sono convinto anche a livello internazionale - ha aggiunto Picardo - non ha eguali e che ci consente di valutare a 360 gradi l'impatto di questi prodotti sulla salute e sulla vita dei pazienti con psoriasi. Nonché di applicare, potenzialmente, un controllo sul numero e sulla correttezza delle prescrizioni che potrebbe fare da 'contrappeso' al lievitare della spesa farmaceutica, trattandosi in questo caso di prodotti molto costosi. Insieme con le associazioni di pazienti ci stiamo impegnando per individuare i centri e le Regioni con maggiori possibilità economiche e con maggiore richiesta - ha concluso - per identificare piani di intervento adeguato".
