La prima osservazione da tenere a mente è che le persone che circondano il paziente che non guarisce non si ammalano.
Allora il vero problema non è il microbo (antibiotico), ma il paziente (come lo rinforziamo?)
A riprova di questa affermazione si vede che la polmonite ricorrente nell'anziano è molto spesso resistente agli antibiotici.
Come mai?
Raramente gli antibiotici riescono ad uccidere i microbi, ne rallentano la crescita, ma per la loro eradicazione devono essere fagocitati e digeriti dai lisosomi acidi dei macrofagi:
Come si vede dalla figura, l'acidificazione dei lisosomi richiede più tappe:
- Una grande produzione di CO2 + H2O che richiede una perfetta funzionalità del mitocondrio che, a sua volta, dipende da diversi fattori: l'ormone tiroideo, gli ormoni sessuali e il ferro.
- L'attivazione della pompa protonica, che è attivata da calcitriolo (1,25 (OH)2 Vit D) e inibita dagli inibitori di pompa protonica (PPI, omeprazolo, pantoprazolo, eccetera)
Mitocondri
Un buon funzionamento del mitocondrio richiede numerose vitamine del gruppo B, ma soprattutto delle molecole sintetizzate dall'organismo come l'acido lipoico, il Coenzima Q10, il Citocromo C (proteina contenente eme)
Sintesi del CoQ10 , che viene prodotto da una via collaterale della sintesi del colesterolo HDL, attivata da ormone tiroideo ed inibita dalla statine, sia naturali che sintetiche.
CytC, che è formata da una proteina la cui sintesi è sotto il controllo dell'ormone tiroideo e da una molecola di eme.
La sintesi dell'eme richiede ferro, vitamina B6 e estrogeni e quindi decade con l'età, in maniera diversa da individuo a individuo. Le proteine che richiedono l'eme sono molto numerose e quindi la sua carenza si manifesta con infiniti sintomi apparentemente non correlati perchè in organi diversi, ma con la stesssa causa molecolare (ipertensione e disfunzione erettile/NO-sintetasi, Attivazione Vitamina D /Osteoporosi, disfunzioni immunitarie, Sintesi di Nicotinamide da triptofano, deficit immunitari). Per quello che riguarda la vitamina D, oltre al tipo (colecalciferolo, calcidiolo, calcitriolo), occorre considerare che lei è trasportata nel sangue da una proteina indotta da estrogeni (per cui necessità di terapia ormonale integrativa negli anziani) e che può essere bloccata nella sua azione dal cortisolo. Nel caso di terapie con cortisonici o diuretici (che facendo perdere sodio a livello dei reni, aumentano la produzione di cortisolo) anche la somministrazione di Vit.D può essere insufficiente.
Non ci sono metodi diretti per valutare l'eme nei tessuti, ma si possono avere informazioni abbastanza attendibili dalla bilirubina sierica, prodotto finale della degradazione dell'eme
L'esame di ferritina e transferrina sieriche ci permette di avere indicazioni sul livello delle scorte di ferro
La misurazione di TSH, fT3, fT4, colesterolo, colesterolo HDL, ci darà informazioni sulla funzionalità tiroidea
Uno strumento rapido per aumentare l'efficienza della respirazione mitocondriale può essere l'assunzione di Coenzima Q10 e Acido Lipoico , in una formulazione adatta ad essere assorbita
Attivazione dei macrofagi
La NADPH ossidasi è un enzima che produce anione superossido, estremamente reattivo, che rapidamente forma perossido di idrogeno e ipoclorito (la "conegrina/candeggina") potenti antibatterici. La cosa interessante è che l'attivazione di questa via richiede una molecola, il geranilgeranile, anche lui sintetizzato nella via si sintesi del colesterolo HDL e del coenzima Q10, attivata da ormone tiroideo ed inibita dalla statine.
Role of NADPH-Oxidase
Cosa succede se i lisosomi non acidificano bene?
Figura superiore: forte acidificazione dei lisosomi, digestione completa degli antigeni estranei
Figura inferiore: bassa acidificazione dei lisosomi, digestione incompleta degli antigeni estranei
e presentazione dell'antigene ai linfociti con elevata produzione di anticorpi
Effetti collaterali dell'attivazione dei linfociti
L'attivazione dei linfociti passa attraverso la produzione di citochine infiammatorie come IL-6 e TNF alpha (IL-6 and TNF alpha production by macrophages 2007) che a loro volta aumentano la produzione di fibrinogeno e d-dimero, con aumento del rischio trombotico (infarto e ictus).
Inoltre l'infiammazione indotta dalle citochine riduce l'albumina, che è utilizzata dai tessuti per il ricambio delle proteine della respirazione mitocondriale (stanchezza), per la sintesi delle proteine muscolari (sarcopenia) e della memoria (quella a breve, già deficitaria sempre oltre una certa età).