Prefazione
La Vita e le sue Regole
Rules
L'Intelligenza
Journal of Information Architecture directed by Andrea Resmini
Abby Covert: Make sense of any mess
The only thing that matters is reaching your goals
A Temporal Sense of Place: The Politics of Attention and Information Architecture, 2021
Conoscenza è potere Michel Foucault
Luca Rosati
Andrea Resmini
La Malattia
Disease: my definition
Disease by Inserm
Disease by Inserm
La Medicina
L'Ontologia della Vita
OLS, Ontology Search
Opscidia Ontology Generator
Tutti pensano che sia possibile generare una Ontologia in maniera automatica partendo dai dati, sulla base di regole semantiche che creano delle connessioni.
Io ritengo che invece sia meglio partire da un'ipotesi di struttura (regole e finalità del sistema) e poi valutarne la validità coi dati della realtà. I dati discrepanti con l'ipotesi iniziale servono per migliorare l'ipotesi di partenza e non vengono ignorati come succede solitamente nella ricerca accademica.
Paradossalmente è il dato discrepante con l'ipotesi di partenza la vera informazione significativa, non quella che conferma.
Capire la vita per modificarla: a questo deve servire la mia ontologia
Le malattie di persone diverse non possono essere trattate come omogenee, sono tutte incidenti di percorso, e come tali eterogenee.
Posso cercare di descrivere la normalità non la malattia
L’unica ontologia possibile è quella della vita normale, che è molto più complicata di quello che si pensa, fatta di infiniti controlli a noi ignoti, ma robusti, perché frutto di un’evoluzione durata milioni di anni.
La malattia ci fa identificare e capire a poco a poco le regole del gioco.
Perché devo sempre vivere? Perché non posso mai fermarmi, nemmeno di notte?
L’ontologia della vita sana è quella che bisogna costruire, capire cosa è l’uomo.
La malattia ci aiuta a capire le regole della vita, e, se le capisco sarò in grado di migliorarla