Monoclonal antibody therapy
Anticorpi monoclonali portano a deficit di magnesio
Circa il 97 percento dei pazienti trattati con anticorpi monoclonali presentano un deficit di magnesio di un qualche grado. I farmaci diretti contro l'EGFR sembrano infatti compromettere la capacità di ritenzione del magnesio del rene. L'ipomagnesemia dunque comparirà in tutti i pazienti trattati con questi farmaci, mentre in precedenza si pensava che fosse limitata ad un ristretto sottogruppo di pazienti. La previsione dell'ipomagnesemia è importante anche per i pazienti sotto trattamento combinato con agenti nefrotossici che potrebbero compromettere ulteriormente il bilancio del magnesio. I casi clinicamente significativi, tuttavia, potrebbero limitarsi in effetti a pochi pazienti. Gli anticorpi monoclonali stanno divenendo sempre più popolari nella gestione dei pazienti con tumori colorettali, e vengono applicati come farmaci di seconda o terza linea grazie al buon tasso di risposta ed al prolungamento dei tempi di progressione della malattia. (Lancet Oncol 2007; 8: 366-7 e 387-94)
