Lo xilitolo
Lo xilitolo è un polialcol composto da cinque atomi di carbonio.
La sua formula chimica è C5H12O5.
Nel corpo umano è prodotto (fino a quindici grammi al giorno) come intermedio nel metabolismo del glucosio, ma in natura è presente in molti frutti (fragola, lampone, prugna) e verdure (grano).
Lo si ricava industrialmente dal legno di faggio o di betulla, per questo chiamato anche zucchero del legno, da questo infatti per idrolisi dello xilano, viene ottenuto lo zucchero D-xilosio, dalla cui riduzione si ricava lo xilitolo.
Il potere dolcificante dello xilitolo è molto simile al saccarosio, ma contiene il 40% in meno di calorie (2.4 calorie per grammo per lo xilitolo, 4.0 per lo zucchero) ed è metabolizzato indipendentemente dall’insulina
Molti sono i modi in cui lo xilitolo protegge i denti:
- Non viene metabolizzato dai batteri presenti nella bocca, a differenza di quanto succede per gli zuccheri, che causano acidificazione indebolendo così lo smalto.
- Il gusto piacevole dello xilitolo stimola inoltre la produzione di saliva, che risciacqua eventuali residui sui denti e neutralizza gli acidi che si fossero eventualmente formati.
- Inoltre lo xilitolo combatte anche lo Streptococcus mutans, il principale batterio della carie. Come prevenzione di questa malattia, negli asili e nelle scuole di molte città finlandesi la gomma da masticare allo xilitolo viene distribuita gratuitamente al termine dei pasti.
Lo Streptococcus mutans viene spesso trasmesso dalla madre al neonato con il bacio o attraverso la pessima abitudine di assaggiare la pappa dalle tettarelle o dal cucchiaino con cui poi si dà da mangiare al piccolo. I denti spuntati da poco sono più esposti agli attacchi dei batteri che favoriscono la carie, così molti bimbi ne vengono colpiti. Chi si occupa dei piccoli dovrebbe quindi prima di tutto non mettere in bocca niente di ciò che è loro destinato, ma comunque il rischio di contagiarli può essere diminuito perfino del 70%, se l'adulto mastica tre-cinque volte al giorno, per cinque minuti, due gomme allo xilitolo, come afferma uno studio pubblicato sul Journal of Dental Research.
Ma i benefici di questa sostanza sono stati confermati da un'infinità di studi, e non solo per la salute della bocca.
- Lo xilitolo riduce anche la crescita delloStreptococcus pneumoniae, il principale patogeno dell'otite media acuta e riduce l'aderenza sia dello stesso Streptococcus pneumoniae che dell'altro importante patogeno dell'orecchio medio, l'Haemophilus influenzae tipo b. A differenza delle cellule dei mammiferi, questi batteri sono incapaci di metabolizzare lo xilitolo, per cui esso esercita su di loro un effetto tossico.
- E' stato visto che lo xilitolo è efficace nel prevenire l'otite media acuta (OMA). I bambini che hanno ricevuto le gomme da masticare con lo xilitolo hanno un'incidenza di OMA del 40% inferiore a quelli che hanno avuto le gomme di controllo; uno sciroppo allo xilitolo, dato ai bambini più piccoli ha portato a una riduzione del 30%. Se si pensa che con il nuovo vaccino eptavalente si ottiene una riduzione del 6-7% si comprende quale importanza questo zucchero abbia nella prevenzione dell'OMA. Inoltre, l’uso del chewing-gum, favorendo il riflesso della deglutizione e di conseguenza l’apertura delle tube di Eustacchio, può presumibilmente prevenire le otiti poiché favorisce in questo modo il drenaggio delle secrezioni dall’orecchio medio
- La sostituzione dello zucchero con lo xilitolo è stata consigliata nei pazienti diabetici, ma anche per chi sta seguendo una dieta ipocalorica o vuole perdere peso, in quanto ha lo stesso potere dolcificante dello zucchero con un apporto calorico inferiore addirittura del 40% (se un grammo di saccarosio conferisce 4 calorie, un grammo di xilitolo ne dà solo 2,4).
- Uno studio finlandese ha indicato l’uso di xilitolo anche per chi soffre di osteoporosi, perché favorisce la riduzione dell’indebolimento osseo e l’aumento della densità ossea.
Lunghi studi clinici confermano che non è pericoloso per la salute: se ne conoscono controindicazioni solo se somministrato in soluzione per via endovenosa.
Inoltre a parte i rarissimi casi di allergie, l’unico effetto negativo dell'uso orale pare il fatto che, a seconda delle sensibilità personali e il peso corporeo, può essere lassativo. Sembra però che un adulto possa tollerarne almeno una quarantina di grammi al giorno.
Nei topi e nei ratti si sono evidenziati calcoli renali, in quanto lo xilitolo aumenta la quantità di acido ossalico nelle urine, evento non verificato però nell’uomo.
Noemi Drogo (Matricola 240038)
Gianluca Costantino (Matricola 224673)
