Controversy and criticism
The guidelines attract the attention of many groups, including doctors, the pharmaceutical industry, and patients.
- They are often associated with controversy, because the need to make decisions at a national level can conflict with what is (or is believed to be) in the best interests of an individual patient.
- From an individual's perspective it can sometimes seem that a guideline is denying access to a potentially life-saving treatment but the denial is only effective as far as the use of public resources are concerned. Treatment will then only be available if the patient can find the resources to pay for treatment in the private sector and a doctor willing to administer it.
Health Authorities
UK
The National Institute for Health and Clinical Excellence or NICE is a special health authority of the National Health Service (NHS) in England and Wales.
Italy
SNLG - Sistema Nazionale Linee Guida
Sul BMJ si Discute di Linee Guida - febbraio 2010
In Due Articoli Pubblicati sul British Medical Journal si Discute se il Processo di Sviluppo delle Linee Guida si sia o Meno Smarrito.
Il Primo Articolo (di R. Grol) Sostiene che il Rischio Esiste, dal Momento che Non Tutte le Linee Guida sono Sviluppate in Modo Rigoroso, Senza Conflitti di Interessi da Parte dei Curatori e in Modo da Includere Raccomandazioni Capaci di Trovare Applicazione
nella Pratica Clinica. In Conclusione, l' Articolo Suggerisce che le Procedure per l' Elaborazione delle Raccomandazioni Dovrebbero Essere Variate al Fine di Includere Tutti gli Stakeholders, Velocizzare i Tempi di Produzione, Minimizzare i Potenziali Bias delle
Raccomandazioni (dovuti a Carenza di Prove, Opinioni Personali, Cultura Locale, ecc..), e Coinvolgere Maggiormente i Pazienti nello Sviluppo e nell'Implementazione delle raccomandazioni.
Il Secondo Articolo (di RJ Gibbons e Colleghi) Supporta Invece la Validita' dell' Elaborazione di Linee Guida, Portando come Esempio l'Esperienza delle Linee Guida per le Malattie Cardiovascolari, la cui Implementazione ha Portato a Notevoli Miglioramenti nella Gestione di Queste Malattie (Risultati Dimostrati Anche da uno Studio di Coorte Condotto il 14 Paesi). L'Articolo Conclude Riconoscendo la Necessita' di Porre la Dovuta Attenzione alle Possibili Limitazioni delle Linee Guida ma Sottolineando che lo Scopo Principale delle Linee Guida e' di Migliorare la Pratica Medica, la Qualita' delle Cure e gli Outcome Pazienti
Fimmg: a rischio sanità elettronica e medicina d'iniziativa
Dal blocco degli adeguamenti contrattuali, contenuto nella Manovra, saranno penalizzati in particolare gli investimenti in tecnologia diagnostica, nell'informatica e nel personale di studio dei medici di famiglia. Tanto che, per molti, sarà impossibile o molto difficile partecipare a esperienze di medicina di iniziativa. Questo il quadro che emerge da un sondaggio condotto su mille Mmg dal Centro studi della Fimmg, che ha voluto indagare le possibili ripercussioni del provvedimento nell'organizzazione della medicina generale.
«Per il 94,7% del campione» si legge in una nota Fimmg «la Manovra costituisce un elemento di rischio per gli investimenti nella propria attività». Una penalizzazione che secondo il 95% degli intervistati «comporterà un rallentamento nei processi di innovazione tecnologica, con particolare riferimento alla cosiddetta sanità elettronica e alla medicina di iniziativa». Cattive notizie anche per il personale di studio: «Il 60,5% del campione ritiene che possa esser presa in considerazione una riduzione di orario o il licenziamento del personale attualmente di supporto. E questo potrebbe accadere nonostante da molti venga percepita, per le crescenti incombenze burocratiche, l'esigenza di ulteriore supporto: il 78,3% del campione riferisce, infatti, che sarebbe disponibile a procedere a nuove assunzioni, qualora adeguatamente finanziate». Conseguenze anche per i pazienti con «peggioramenti nell'accessibilità allo studio medico (sicuramente per il 41% e probabilmente per il 35.8% del campione), rischio di aumento di accessi al Pronto soccorso (sicuramente per il 37,8% e probabilmente per il 37,9%) e dei ricoveri ospedalieri (sicuramente per il 34,7% e probabilmente per il 37,6% campione)». A emergere è insomma una penalizzazione che, secondo la Fimmg, potrebbe investire «l'intero processo di evoluzione dell'assistenza primaria, a cui il sistema sanitario è chiamato, con effetti negativi sulla gran parte dei percorsi e dei livelli assistenziali».
Nota 13, la nuova versione divide i medici di famiglia
Piace ai medici di famiglia la nuova formulazione della nota 13, modificata dall'Aifa ai primi del mese scorso e ufficialmente in vigore dal 16 luglio? La domanda è d'obbligo visto lo sfogo che il presidente di Snami Lombardia, Roberto Carlo Rossi, ha affidato al Web martedì scorso: «complimenti all'Aifa» si legge in una nota pubblicata sul sito del sindacato regionale, «scompaiono le carte del rischio» e spunta una tabella che ricorda «una specie di battaglia navale, dove ad affondare è solo la professionalità del medico».
Per Rossi, in sostanza, la nuova formulazione della nota 13 non aiuta il Mmg ma è solo un'ulteriore "palata" di burocrazia sulla scrivania del medico. «Chi scrive queste note» spiega il presidente dello Snami lombardo a Doctornews «deve capire che fare il medico è qualcosa di ben diverso dal consultare una tabella incrociando righe e colonne. Abbiamo a che fare con pazienti reali, non cavie di laboratorio, ai quali dobbiamo spiegare in modo convincente perché non possiamo prescrivere loro quel farmaco ma dobbiamo darne un altro. Almeno, con le carte del rischio facevi una stampata, la davi all'assistito e lui capiva. Adesso invece, con questa griglia da battaglia navale, come faccio a dire che l'atorvastatina non posso prescriverla? L'Aifa dovrebbe avere un po' più di coraggio: se la spesa va tagliata, tanto vale eliminare un farmaco dalla rimborsabilità piuttosto che ricorrere a contorsionismi che complicano soltanto il nostro lavoro».
Non condivide Walter Marrocco, medico di famiglia e componente della Commissione tecnico-scientifica dell'Aifa: «La nuova nota 13» spiega «recupera e valorizza il ruolo clinico del Mmg. E non va dimenticato che in fase di riscrittura l'Aifa ha consultato alcuni organismi rappresentativi della Medicina generale, dai quali non sono giunte obiezioni». Marrocco, poi, ritiene che la nuova versione semplifichi anziché complicare il lavoro del medico: «Il box tabella che sostituisce le carte del rischio» osserva «evita al medico l'elaborazione di algoritmi e gli consente di elaborare velocemente una valutazione appropriata e ispirata alle linee guida. Inoltre, con la nuova nota abbiamo anche ampliato la fetta di popolazione che accede al trattamento: prima l'accesso riguardava i soggetti con rischio dal 20% in su, ora siamo al 12%.
Cost effective interventions
Dall'Oms un vademecum ai Governi per politiche efficaci
Un nuovo metodo con il quale i Governi possano valutare efficacia e benefici in termini di salute di possibili interventi. Questa l'iniziativa che l'Oms ha concretizzato nella pubblicazione Choice-Choosing interventions that are cost effective, una guida per i decisori politici con consigli su come scegliere quali strade intraprendere per garantire al meglio la salute collettiva. In particolare, alla base dell'opuscolo c'è l'idea che costi ed effetti sulla salute siano due parametri che devono essere presi in considerazione insieme: governi e analisti devono infatti valutare le iniziative sulla base di un confronto tra il livello di salute pre e post intervento. L'analisi va poi condotta tenendo in considerazione informazioni sulla frequenza e l'aspettativa di vita dei beneficiari, considerando che gli interventi vanno implementati nell'arco di 10 anni. Scendendo più nel dettaglio, l'Oms spiega che per fare una stima dei costi bisogna raccogliere informazioni sulle quantità e i prezzi per le risorse usate, in aggiunta alle spese totali, e pesare anche i costi di fornitura, come per esempio il trasporto. Vanno inclusi anche i costi amministrativi ed esclusi invece quelli dell'amministrazione centrale e della formazione degli operatori sanitari. Per la stima degli effetti sulla salute invece l'efficacia va stimata e regolata sulla copertura dell'intervento, la qualità e l'aderenza alla cura.