Capsaicin (8-methyl-N-vanillyl-6-nonenamide) is an active component of chili peppers, which are plants belonging to the genus Capsicum. It is an irritant for mammals, including humans, and produces a sensation of burning in any tissue with which it comes into contact. Capsaicin and several related compounds are called capsaicinoids and are produced as secondary metabolites by chili peppers, probably as deterrents against certain mammals and fungi
La capsaicina è l’alcaloide che conferisce sapore piccante ai peperoncini , appartiene alla famiglia dei capsacinoidi, è una molecola insolubile in acqua, solubile nell’alcol, idrofoba, incolore e inodore. La capsaicina non viene alterata dalla cottura, dal congelamento e dagli enzimi digestivi.
Meccanismo d’azione
la sensazione di bruciore e di dolore è data dal legame della capsaicina alle fibre amieliniche C e alle fibre mieliniche A delta dei neuroni sensoriali primitivi, la capsaicina si lega al recettore TRPV1, un canale per i cationi. In seguito al legame con la capsaicina il canale si apre ed entrano Sodio e Calcio, ne consegue la depolarizzazione e l’innesco di un potenziale d’azione.
Il legame della capsaicina alla terminazione nervosa sensitiva causa la liberazione di
- sostanza P,
- neurokinina A,
- glutammato e
- CGRP.
Questo meccanismo è alla base della sensazione di dolore e di bruciore, inoltre la sostanza P e il CGRP liberati dalla terminazione nervosa danno vasodilatazione e liberazione di istamina
i canali TRPV1
Il TRPV1 è un recettore canale che appartiene alla superfamiglia dei TRP ion channel (transient receptor potential).
Il canale TRPV1 è attivato da:
• capsaicina, in quanto molecola idrofoba, il suo sito di legame può trovarsi sia nella porzione intracellulare che extracellulare del recettore.
• Calore: 43° C
• pH< 6
dove si trovano
• Sono molto espressi dai gangli delle radici dorsali del midollo spinale
• Nel SNC si trovano nell’ippocampo e nell’ipotalamo
Desensibilizzazione dei neuroni: meccanismo alla base dell’analgesia
la prolungata o ripetuta applicazione della capsaicina porta ad una riduzione della capacità di trasmettere lo stimolo nocicettivo, dato non solo dalla capsaicina, ma anche da parte di altri stimoli nocicettivi.
La desensitizzazione farmacologica fa sì che il ripetuto stimolo con la capsaicina porti ad una progressiva riduzione della risposta.
La desensitizzazione funzionale: l’aumento del Ca dato dalla capsaicina attiva la calcineurina, una fosfatasi che defosforila il canale TRPV1 e altre proteine coinvolte nella trasmissione dello stimolo nocicettivo, tra cui VACCs (voltage-activated Ca2+ channels)
Il canale TRPV1 è regolato da processi di fosforilazione e defosforilazione. Quando il canale è fosforilato è più sensibile agli stimoli, quando è defosforilato lo è meno.
Dopo il trattamento con capsaicina lo stimolo nocicettivo non è seguito dal rilascio di trasmettitori. Il blocco del rilascio di trasmettitori inibirebbe la trasmissione del segnale nocicettivo tra i neuroni sensoriali e i neuroni del midollo spinale, inoltre ci sarebbe anche una riduzione della infiammazione neurogenica evocata dal rilascio di neuropeptidi da parte delle terminazioni periferiche.
Gli effetti analgesico e antinfiammatorio della capsacina sono limitati alle fibre sensibili alla capsaicina.
Neurotossicità
il danno è in parte osmotico, e in parte mediato dal calcio. L’aumento del Sodio comporta un richiamo di acqua e la lisi osmotica della cellula. L’aumento del Calcio comporta l’attivazione di proteasi calcio-dipendenti che distruggono la terminazione nervosa. La degenerazione nervosa può essere irreversibile
Calcium-dependent desensitization of vanilloid receptor TRPV1: a mechanism possibly involved in analgesia induced by topical application of capsaicin.
Functional changes in the vanilloid receptor subtype 1 channel during and after acute desensitization