Figures and creative commons public licenses
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Author: monica mangioni
Date: 03/07/2008

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Scaricare immagini dalla rete

Un punto di partenza comunemente consigliato per trovare immagini di qualunque tipo è http://images.google.it
Questo è di certo un buon consiglio, se quel che vogliamo fare sono delle prove, dei fotomontaggi personali o semplicemente vogliamo studiare le caratteristiche di un oggetto per poi disegnarlo o riprodurlo digitalmente. E' invece un pessimo consiglio se quella che stiamo cercando è un'immagine da mettere sul sito web.
Prendere immagini dalla rete in questo modo non solo è poco etico, ma soprattutto viola i diritti sul copyright. (Vedi Diritto d'autore o Copyright)

Google (o qualunque altro motore di ricerca simile) prende le immagini dai siti web in rete, ma ogni diritto su di esse rimane ai legittimi proprietari, e, a priori, non ne è concesso alcun tipo di riutilizzo.

E allora come fare?
La rete offre comunque moltissime risorse disponibili. Ci sono risorse gratis o a pagamento.

Da un lato c'è una visione di totale controllo della creatività - "tutti i diritti riservati" - in cui ogni singolo utilizzo di un'opera è regolamentato.
Dall'altro lato c'è la posizione secondo la quale nel mondo digitale il copiright non ha più ragione d'esistere e le immagini possono essere utilizzate gratuitamente - "nessun diritto riservato".
In alternativa c'è Creative Commons.
Creative Commons (CC) è una organizzazione no profit fondata nel 2001 al fine di rendere il copyright (o diritto d'autore) più flessibile.
Creative Commons si propone come ragionevole soluzione intermedia, immediatamente applicabile, con l'ambizione di favorire l'affermarsi delle migliori potenzialità di Internet.

Cos'è creative commons?

Creative Commons (CC) è una no profit fondata nel 2001 da Lawrence Lessig , famoso professore di legge di Stanford. Il principio è che la nuova economia digitale si basa sull'abbondanza di informazione, non sulla scarsità dell'ambiente analogico; e sulla cooperazione, sullo sharing, che genera benessere e ricchezza, come fa notare "La ricchezza della rete" di Yochai Benkler, altro sostenitore di Creative Commons.

Le Creative Commons Public Licenses (CCPL) sono delle licenze di diritto d'autore flessibili che cambiano il principio del copyright "All Rights Reserved" nel piu adatto all'ambiente digitale "Some Rights Reserved":

Come trovare opere sotto licenze CC
In generale è possibile utilizzare lo specifico motore di ricerca che si trova al sito http://search.creativecommons.org ; oppure fare riferimento ad archivi on-line come:

Per saperne di più...

...potete leggere la voce Creative Commons su wikipedia e le voci ad essa correlate; navigare sul sito www.copyleft-italia.it/cc e leggere le pubblicazioni liberamente scaricabili dal sito www.copyleft-italia.it/pubblicazioni, fra cui si segnalano principalmente:

- ALIPRANDI, Copyleft & opencontent. L'altra faccia del copyright (ed. PrimaOra, 2005)
- ALIPRANDI (a cura di), Compendio di libertà informatica e cultura open (ed. PrimaOra, 2005)
- ALIPRANDI, Teoria e pratica del copyleft. Guida all'uso delle licenze opencontent (ed. NDA Press, 2006)
- ALIPRANDI, Capire il copyright. Percorso guidato nel diritto d'autore (ed. PrimaOra, 2007)
- LESSIG, Cultura libera (ed. Apogeo, 2005)

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