un paziente immaginario (iPatient) e un medico immaginario (iDoctor) si incontrano e discutono di quello che è successo.
cercando di capire perche' è successo
ricordandomi se mi è successo altre volte, se è successo ad altre persone che conosco, se succede più di frequente nella mia famiglia (da parte di madre, da parte di padre)
domandandomi se posso prevedere se mi succederà di nuovo e in quali condizioni
La conversazione è leggera fatta di domande più che di risposte, di dubbi più che di certezze
ma è consolante, si è almeno in due a porsi delle domande e a cercare delle risposte; la possibilità di capire aumenta.
iDoctor ha competenze tecniche, sa dove cercare le basi genetiche e metaboliche dei sintomi e si applica per fornire a iPatient una risposta ai suoi dubbi.
la partecipazione è libera a chi vuole condividere esperienze simili e si pone la domanda perchè
nessuno in queste conversazioni dà consigli a nessuno e tantomeno cure per una malattia.
ciascuno è diverso e quello che è adatto a uno potrebbe essere nocivo ad un altro
per cui se volete regole, certezze e consigli state lontani da queste Conversazioni, ma se volete andare a spasso in una nuvola di ipotesi in continua evoluzione siete i benvenuti.
nuvola che va da qualche parte non ben definita (Copyright Ludovica Pescarmona)
La struttura delle Conversazioni è quella teatrale con i personaggi che esprimono le loro opinioni alternandosi sulla scena, con la storia che evolve senza fine come la vita.
Ma perchè la conversazione abbia un senso deve essere intelligente. Esiste un'intelligenza del mondo fatto di molecole? Risposta PowerPoint, risposta Word